Tra ieri e oggi c'è una lunga, nobile storia.
Quando il lavoro ha già nobilitato l’uomo, è l’uomo che nobilità il suo lavoro.
Poichè ci mette tutta la sua arte, la sua esperienza, la sua grande, lunga storia.
È una storia che si tramanda di padre in figlio fin dal 1932.
E oggi, chi sceglie le camere, i salotti o le cucine Ferraro, sa che questa importante storia fa una grande differenza.
Sono mobili di qualità che nobilitano tutta la casa.
Noi. Dal 1932.
Una volta i mestieri si apprendevano in bottega e il traguardo massimo di carriera professionale, era la qualifica di “mastro”.
Mastro sta per maestro e indicava chi padroneggiava il mestiere ed aveva capacità di insegnare ad altri oltre che di guidare il gruppo di lavoro.
In pratica, il mastro era capace di gestire tutta l’attività di bottega, e non è esagerato definire questo ambito traguardo una sorte di laurea sul campo.
Ebbene, “Mastro” Eugenio Ferraro è proprio sul campo di bottega che ha conseguito la sua “Laurea in Falegnameria”.
Cosi nel, lontano 1932, “Mastro” Eugenio apre la sua bottega di falegnameria.
Ma prima di iniziare l’attività, va a Milano per dotarsi dell’attrezzatura più idonea per ottenere una lavorazione fine e di qualità superiore.
Maestria e qualità, ecco i punti di partenza e di differenza del lavoro realizzato da Eugenio Ferraro.
La storia continua
Come si suol dire, buon sangue non mente. La generazione successiva vede il secondogenito e primo dei figli maschi Franco Ferraro, classe ‘38, seguire le orme del padre “Mastro” Eugenio. Franco alterna il percorso di istruzione scolastica con la frequentazione della falegnameria.
A scuola acquisisce la nozionistica di base della tecnica commerciale e in bottega, dove respira tanta segatura, è attento alle tecniche di lavorazione più sofisticate e raffinate. Il giovanotto ha cervello fino e fiuto da imprenditore. Lo dimostra quando, poco più che ventenne, prende in mano le redini della bottega e la trasforma in attività commerciale.
La Falegnameria Ferraro diventa così Mobili Ferraro e Figli e propone marche e firme dell’arredamento selezionate con cura secondo quella che è ormai una filosofia aziendale basata sulla qualità.
Lo spazio espositivo nel centro storico di Bisignano però è limitato e, per questo, l’azienda si trasferisce in prossimità del Campo Sportivo, zona in forte espansione urbana.
Siamo nel 1974, qui l’attività trova il giusto respiro e significativi successi. Accanto a Franco c’è Norma che, oltre a Belinda e Francesca gli ha appena dato anche il figlio maschio, di nome Eugenio come il grande “Mastro”. Guida la casa, partecipa all’attività e sostiene il marito che ora sta per compiere il grande salto. È il momento in cui Franco Ferraro dà fondo a tutte le sue risorse e, senza alcun sostegno pubblico, costruisce uno stabilimento dedicato alla produzione di cucine componibili e camerette.
È il 1986, nasce il Mobilificio Ferraro. La soddisfazione è grande per questo self made man che è nominato Cavaliere del Lavoro e riceve premi e riconoscimenti. Nella vita però, gioie e dolori si alternano. La perdita prematura del figlio Eugenio e poi quella della moglie Norma, lasciano un enorme vuoto nella famiglia. Ma la forza e lo stimolo per andare avanti non mancano.
Con Franco ci sono le figlie Belinda e Francesca Ferraro che seguono con competenza l’Area Commerciale e oggi sono anche loro protagoniste di questa Storia che continua.